Il peso ideale è il giusto peso alla fine della crescita staturale e che deve essere mantenuto per tutta la vita.
Non è vero, infatti, che con gli anni si ha il diritto di ingrassare, al contrario: il meglio, dieteticamente parlando, è mantenere ad ogni età il peso dei 18 anni.
L'indice di massa corporea (IMC) è un valore che mette a confronto peso e altezza, definendo in sovrappeso le persone che hanno il loro IMC compreso tra 25 e 30 kg/m e obese quando è maggiore di 30 kg/m.
Sgombriamo ora il campo dai pregiudizi comodi ("Assorbo di più", "Non elimino",etc): chi è obeso lo è diventato perché ha mangiato troppo. Molto rari infatti, non più dell' 1 o 2 per cento, sono i casi di obesità dovuti a squilibri ghiandolari o disturbi del metabolismo.
L'obesità è una vera e propria malattia che ha legami stretti con diabete, gotta, ipertensione, malattie coronariche e persino tumori.
Se si è obesi dimagrire è dunque doveroso, anche se ansietà, insoddisfazioni affettive e stati depressivi possono costituire potenti molle per insaziabili appetiti.
Ma attenzione: dato che esiste una certa predisposizione ereditaria all'obesità, evitiamo che ingrassino troppo anche i piccoli. Chi infatti è stato in sovrappeso da bambino, sarà più facilmente obeso anche da adulto ed avrà particolari difficoltà a dimagrire, perché le cellule adipose già voluminose saranno anche molto più numerose delle cellule di un individuo magro.
Il peso ideale è dunque alla base del nostro benessere. Ecco perché al raggiungimento di questo obiettivo uomini e donne sacrificano sempre più risorse fisiche, mentali ed economiche.
In realtà, la scienza ci insegna che la bella forma e la piena efficienza fisica nascono da un'adeguata educazione alimentare.
Il presupposto è un regime dietetico bilanciato e personalizzato, non penalizzante, ma in grado di fornire gli stessi cibi ai quali si è per consuetudine legati, in un diverso e più appropriato rapporto di pesi e frequenze.